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Cerimonie per i Defunti e i Caduti per la Patria (domenica 2 e martedì 4 novembre)

Leccese: L'importanza del non dimenticare

Data :

30 ottobre 2025

Cerimonie per i Defunti e i Caduti per la Patria (domenica 2 e martedì 4 novembre)
Municipium

Descrizione

Gaeta ricorda i defunti e onora la memoria dei Caduti per la Patria con delle cerimonie, che avranno luogo domenica 2 e martedì 4 novembre. Domenica 2 novembre, Commemorazione dei defunti, le Autorità civili e militari e tutti coloro che desiderino partecipare, si ritroveranno alle 15.15 presso il Cimitero, in Via Garibaldi, per partecipare alla Santa Messa delle 15.30. In caso di avverse condizioni meteo, la Celebrazione Eucaristica si terrà presso il Santuario Diocesano di San Nilo Abate. A seguire, verrà deposta una corona di alloro al “Cippo” collocato al centro del cimitero, con gli onori resi da uno schierante in armi della Scuola Nautica della Guardia di Finanza.

Martedì 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, saranno due le cerimonie di commemorazione dei Caduti per la Patria: alle 9:45 in Villa delle Sirene, con la deposizione di una corona di alloro in onore dei militari caduti in guerra; alle 10:30, invece, in Villa Traniello, si terrà la cerimonia di deposizione della corona di alloro in onore dei Caduti per la Patria, con onori resi da uno schierante in armi della Scuola Nautica della Guardia di Finanza. Alla cerimonia prenderanno parte delegazioni degli istituti scolastici cittadini. Il cimitero di Gaeta nelle giornate dell’ 1 e del 2 novembre effettuerà orario continuato dalle 08:00 alle 17:00

“Il 2 novembre ci riuniremo nel luogo sacro del Cimitero per una solenne Liturgia Eucaristica dedicata a quanti ci hanno lasciato. – commenta il sindaco Cristian Leccese - Onorare la memoria dei nostri cari estinti significa eternare il loro lascito e mantenere viva la fiamma del nostro affetto verso coloro che, con dedizione, hanno contribuito alla nostra comunità. È un momento essenziale per la meditazione: non possiamo apprezzare il valore del tributo a chi ha concluso il proprio ciclo terreno se non improntiamo le nostre azioni quotidiane al rispetto e alla benevolenza. Pochi giorni dopo, il 4 novembre, celebreremo le Forze Armate e coloro che sono caduti per la Nazione. Renderemo omaggio a tutti gli Italiani, uomini e donne, che hanno sacrificato la propria vita per la Patria, la libertà e per edificare un futuro di pace duratura. Oggi esprimiamo gratitudine a coloro che hanno offerto la vita per l'Unità e l'Indipendenza di questo Paese e, al contempo, a quanti operano con passione e abnegazione quotidiana affinché tali ideali di unità e autonomia siano preservati e difesi. Viviamo in un frangente storico complesso, segnato da una grave e allarmante crisi geopolitica, con lo scoppio di due conflitti che mai avremmo immaginato potessero manifestarsi in questo secolo. Queste tragedie belliche ci hanno rivelato le inaudite brutalità che ne derivano, colpendo indiscriminatamente civili inermi.

La ricorrenza del 4 novembre ci sorregge nel non dimenticare; ci aiuta a tenere a mente coloro che si sono immolati per la nostra identità nazionale, chi ha patito e chi è spirato al fronte, ma anche le loro famiglie. Le nostre Forze Armate, custodi dei principi su cui si fonda la società civile, rappresentano un solido baluardo per la nostra democrazia, per l'equilibrio sociale e per la salvaguardia dei valori di solidarietà, grazie all'impegno e al coraggio che infondono per la nostra sicurezza.

È un concetto fondamentale da trasmettere alle nuove generazioni, ai giovani nelle scuole. Abbiamo sollecitato la partecipazione degli istituti scolastici alla commemorazione del 4 novembre perché ritengo cruciale educare i ragazzi al rispetto delle Istituzioni, alla conoscenza della nostra storia e delle nostre tradizioni. L'alta considerazione che dobbiamo nutrire verso chi ci ha preceduto e ha dovuto, purtroppo, offrire la propria esistenza per il bene superiore della Nazione non deve svanire in nessuna generazione. Ringrazio quindi sentitamente quanti hanno accolto l'invito, prime fra tutte le autorità scolastiche.”

Ultimo aggiornamento: 30 ottobre 2025, 13:05

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