07Marzo2023

Valorizzazione di mercati e botteghe storiche: "Marchio di Storicità" richiesto alla Regione Lazio per quattro fiere gaetane

Valorizzazione di mercati e botteghe storiche: "Marchio di Storicità" richiesto alla Regione Lazio per quattro fiere gaetane

Si sono concluse le procedure per il censimento delle botteghe, attività, mercati e fiere storiche di Gaeta, lanciato in attuazione della Legge Regionale n. 1/2022 e del Regolamento attuativo n. 11 dell’11 agosto 2022, avente ad oggetto: “Disciplina per la salvaguardia e la valorizzazione delle botteghe storiche”.

Grazie alla collaborazione di storici e cittadini, che hanno fornito atti e foto in loro possesso, e dell’Associazione Nazionale Ambulanti – U.G.L., con la quale il Comune di Gaeta ha siglato un protocollo d’intesa, è stato possibile presentare la documentazione per il riconoscimento delle fiere di Sant’Anna e di Sant’Erasmo e Marciano (storicità dal 1960 circa), della Madonna di Porto Salvo (storicità dal 1926 circa) e del Mercato settimanale (storicità dal 1937). 

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Il riconoscimento della qualifica di bottega, attività, mercato, mercati, fiera storici – con anzianità superiore a cinquant’anni - comporterà l’attribuzione di un apposito attestato e di un logo, e permetterà di usufruire dell’attestazione di bottega/attività/mercato/fiera storica e conseguentemente accedere ai contributi che la Regione mette a disposizione, sia dei Comuni che delle attività stesse.  

L’inserimento di mercati e fiere nell’Elenco Regionale delle Botteghe storiche del Lazio e l’ottenimento del “Marchio di Storicità” costituisce un riconoscimento che rafforza ed avvalora la decisione dell’UNESCO, che il 26 aprile 2006 ha già proclamato e inserito i mercati e le fiere d’Italia nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale, come capolavori immateriali del Patrimonio culturale dell’Umanità.

Le fiere e i mercati di cui si sta certificando la storicità, fondano la loro nascita in relazione al culto e ai riti religiosi in favore di Santi e delle Madonne. Hanno radici antichissime, secolari, in alcuni casi millenarie.

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Le fiere di Gaeta, per esempio, sono riportate negli “Statuta, Privilegia et Consvetvdines Civitatis Caietae”, che fanno riferimento a privilegi reali e a norme scritte già dal lontano 1191, tramandatesi per secoli fino ad arrivare al 1356 e in seguito stampate pubblicamente nel 1553. Sin da tempi antichi, infatti, la Città ebbe, per antichi privilegi e concessioni regie, due fiere franche: l’una partiva dal 1° settembre e durava continuativamente per 15 giorni; l’altra aveva luogo dal 22 al 31 marzo. 

È proprio a questa idea che si ispirano le “Favole di Gusto”, un percorso unico e suggestivo che si svolgerà per tutti i weekend del mese di marzo, coinvolgendo realtà imprenditoriali, attività commerciali, associazioni culturali, compagnie di danza, storici, docenti universitari, artigiani, artisti e istituti scolastici, con l’obiettivo di valorizzare l’intera filiera dell’enogastronomia locale tra storia, gusto, cultura, musica e tradizioni. In via Indipendenza e in ogni piazzetta del Borgo (Sapienza, Capodanno, Mazzoccolo e Mare all’Arco), i banchetti dei mercanti locali ricreano la magica atmosfera delle storiche fiere, mentre in via Buonomo si sviluppa un percorso esperienziale e sensoriale del gusto: gli odori e i sapori caratteristici del territorio, i racconti e le immagini di ciò che siamo, con un occhio attento alle impossibilità alimentari e un abbraccio a sostegno della ristorazione solidale. 

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«Attraverso il censimento – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese -, è nostro obiettivo valorizzare e promuovere le fiere, le attività e le botteghe storiche della nostra Città, permettendo loro di accedere ai contributi che la Regione, attraverso l’istituzione di un apposito albo, metterà a disposizione. Si tratta di attività che rappresentano un patrimonio storico e culturale da salvaguardare, appartenente alle nostre tradizioni e alla nostra storia, che non solo promuovono e valorizzano il tessuto commerciale, ma costituiscono da sempre luoghi di vita e di incontro tra le persone, di scambi e relazioni umane. Con questo intento, abbiamo pensato alle nostre “Favole di Gusto”, un percorso esperienziale e sensoriale del gusto, in cui gli odori e i sapori caratteristici del territorio, la magia dei colori, dei suoni e dei profumi, hanno animato e animeranno, per tutti i weekend di marzo, via Indipendenza e le piazzette del Borgo». 

Per le foto storiche, si ringrazia Alfredo Langella